Il risotto al tartufo è un piatto molto raffinato e gustoso che noi vi presentiamo qui in una variante vegan, affinché sia il più inclusiva possibile – fermo restando che la pietanza non può essere consumata da chi è allergico o intollerante al singolo ingrediente.
Non sono infatti presenti nella ricetta ingredienti di provenienza animale, tuttavia, se non si è vegani, e si vuole mantecare il piatto con burro e parmigiano reggiano, lo si può fare.
Diciamo che, allergie a parte, il grosso ostacolo, quando si prepara una pietanza del genere e si hanno ospiti, è rappresentato dal tartufo. Pur essendo un ingrediente pregevole e raffinato, il suo gusto e soprattutto il suo aroma non sono graditi a tutti. Se avete ospiti a pranzo o cena, informatevi prima delle preferenze dei vostri commensali.
La preparazione del risotto al tartufo avviene come in qualunque altra tipologia di risotto. Si rosola in olio di oliva un porro tritato e con esso si tosta il riso. L’ideale è usare un riso per risotti, come per esempio il Vialone Nano. Poi il riso viene cotto e fatto crescere avvalendosi progressivamente di una quantità variabile di brodo vegetale (dipende se volete un piatto più asciutto o più fluido).
Completano il piatto il pepe e le scaglie di tartufo.
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