Il semolino fritto piemontese è un piatto tipico della regione Piemonte, ma in realtà anche della regione Emilia Romagna. I semolini fritti che si preparano in entrambe le zone sono praticamente identici, con due piccole differenze, ossia la forma e l’utilizzo o meno dello zucchero semolato sul finale.
Si tratta tuttavia di piatti vegetariani, facili e veloci da preparare (se eccettuiamo i tempi di riposo del semolino). Sono quindi adatti a diversi palati, con l’eccezione dei vegani e di chi soffre di allergie o intolleranze ai singoli ingredienti.
Preparare il semolino fritto piemontese può essere un’avventura interessante se non appartenete a quella tradizione culinaria. Mettete al bando tutto ciò che sapete sul semolino, ossia che è un ingrediente “salato” e che può essere considerato insignificante: questo dolce è invece decisamente significativo e in più si tratta appunto di un dessert, anche se l’inizio della preparazione può ricordare l’atto di preparare il semolino per anziani o neonati.
Ricordate sempre di non aggiungere mai sale nelle fritture, non solo per il semolino fritto piemontese che è un dolce (un pizzico di sale, in fondo, è previsto in molti dessert): tutte le fritture che comprendono una panatura precedente, rischiano di rovinarsi, di sfaldarsi in cottura se usiamo il sale.
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