Le sgagliozze sono un antipasto tipico di Bari che consiste in rettangoli o quadrati di polenta fritta. Vengono preparate anche in altre zone del sud Italia, come a Messina, a Foggia, e a Napoli, ma di solito sono triangolari e si chiamano al maschile, sgagliozzi. Che voi ritagliate la polenta in triangoli, in quadrati, in rettangoli, in rombi o in trapezi il gusto e la sostanza naturalmente non cambiano.
Potete preparare le sgagliozze ex novo, ossia partendo dalla realizzazione della polenta. Tuttavia, se possedete della polenta avanzata dal giorno prima, magari conservata anche in frigorifero, potete provvedere direttamente alla frittura delle sgagliozze per il vostro antipasto. In questo modo, le sgagliozze diventano uno dei tanti piatti svuota-frigo che eliminano gli sprechi alimentari nelle nostre case.
A Bari, le sgagliozze vengono servite spesso insieme alle popizze, che consistono in palline di impasto lievitato fritte. Le popizze vengono chiamate in Puglia con diversi nomi in base alla zona di riferimento: altri nomi sono ad esempio pettole o pittule, che sono relativi al Salento, e possiedono l’aggiunta di diversi ingredienti che ne orientano il sapore.
Ma come mai al sud Italia esiste questa ricetta a base di polenta, che non è esattamente un ingrediente autoctono? Nel caso di Bari, le sgagliozze nascono nell’ambito degli scambi medievali con la Repubblica di Venezia, e da lì si sono diffuse ovunque nel Regno delle Due Sicilie.
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