Lo strudel di ciliegie rappresenta una variazione sul tema rispetto al più classico strudel di mele. Lo strudel è un dessert vegetariano tipico delle zone germanofone della Mitteleuropa (Austria e Germania), Ungheria e delle zone italiane afferenti, come il Trentino Alto Adige, il Friuli Venezia Giulia e il Veneto. Pare che la sua origine sia assira e la sua diffusione nella storia sia legata alla tradizione dell’Impero Ottomano prima e dell’Impero Austro-ungarico – entrambi dissolti alla fine della Prima Guerra Mondiale – poi.
Da allora, fino ai tempi moderni, lo strudel è diventato uno dei dessert più conosciuti e amati al mondo – parliamo sia dello strudel di ciliegie sia delle sue moltissime varianti. C’è chi utilizza un “guscio”, un “involucro” per la frutta, di pasta sfoglia o di pasta frolla. Più conveniente usare la cosiddetta pasta matta, a base di farina, zucchero, acqua e burro, impastata adeguatamente per renderla malleabile all’uso.
Le ciliegie – che vengono lievemente cotte per la composizione del “cuore” dello strudel di ciliegie – sono un frutto che solletica la gola di molte persone. Ma è anche un frutto che fa bene. Contiene infatti folati, vitamina C, potassio, fosforo, calcio, magnesio e ferro. Per questo fa bene alla salute del cuore e del sistema nervoso, tiene sotto controllo la pressione, ha proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
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