Tamagoyaki

Il tamagoyaki è una frittata giapponese che, nella cultura nipponica viene servita durante la prima colazione. Per chi è abituato a fare colazione con le uova questo non rappresenta un problema, ma per tutti gli altri, è meglio servire questa speciale omelette a pranzo oppure a cena, come antipasto.

Naturalmente, essendo un’omelette, il tamagoyaki si realizza con le uova e quindi è una pietanza vegetariana ma non vegana. Tuttavia ne esiste una variante vegan, in cui al posto delle uova si usa la farina di ceci che viene impastata con acqua e brodo dashi. Va da sé che la ricetta e la sua variante non possono essere consumate da coloro che sono allergici o intolleranti al singolo ingrediente.

La realizzazione del tamagoyaki non è particolarmente difficile, anzi è anche piuttosto veloce (come qualunque frittata), ma vi servono degli ingredienti particolare e una padella particolare. Gli ingredienti in questione sono la salsa di soia, che comunque per alcune persone è di uso abbastanza comune, ma anche il mirin, che è una specie di sakè dolce che si usa per cucinare, un po’ meno alcolico rispetto al sakè tradizionale.

C’è poi la questione della padella. Per il tamagoyaki si usa una padella rettangolare o quadrata chiamata makiyakinabe, fatta solitamente di alluminio, che è di grande aiuto per dare la forma perfetta a questa pietanza.

Quando preparare questa ricetta?

Il tamagoyaki è una frittata giapponese che può essere consumata a pranzo oppure a cena.

Preparazione

  1. Rompete le uova in una ciotola e sbattetele.

  2. Aggiungete il sale, lo zucchero, la salsa di soia e il mirin. Amalgamate bene tutto.

  3. Spennellate una padella con l’olio di semi.

  4. Versate una parte del composto a base di uova. Quando la parte di sotto inizia a rapprendersi, arrotolatela verso un lato, rispennellate la padella con l’olio e versate un altro po’ di composto. Ripetete fino all’esaurimento del composto.

  5. Adagiate su un foglio di carta assorbente, tagliate a fette e servite.

Varianti

Tamagoyaki vegan

La variante vegan di questa ricetta vede le uova sostituite con i ceci. In pratica si mescolano 50 grammi di farina di ceci con 50 millilitri di brodo dashi e 50 millilitri di acqua. Per il resto si aggiunge il mirin, lo zucchero, il sale e la salsa di soia come nella ricetta principale, ma anche un pizzico di curcuma e di lievito istantaneo. Si frigge esattamente come nella ricetta principale.

Curiosità e consigli

  • Per questa ricetta vi serve un particolare tipo di padella quadrata o rettangolare. Non usate la piastra di ghisa. In mancanza d’altro una pentola antiaderente rotonda va bene ugualmente, ma poi non sarà facile dare al tamagoyaki la forma desiderata.
  • Opzionalmente potete aggiungere pezzettini di alga nori nell’impasto.