Le azevias sono un dessert tipico del Portogallo, che consiste in fagottini ripieni e fritti. Il loro nome viene da un pesce che in Portogallo è molto comune e la loro origine viene generalmente e tradizionalmente legata all’esperienza delle suore clarisse del convento di Santa Clara a Évora: talvolta accade con i dolci tradizionali, che siano proprio le suore a codificarli o decodificarli. Vengono preparate di solito a Natale e a Carnevale.
Ma da cosa sono composte le azevias? Si tratta, come accennato di fagottini di pasta non lievitata a base di farina e burro, che vengono ripieni con un composto di ceci zuccherati, tuorli e aromi. La cottura avviene normalmente mediante frittura, ma c’è la possibilità di cuocerle in forno.
Alcuni ingredienti possono subire qualche modifica: per esempio c’è chi usa lo strutto al posto del burro o il succo d’arancia al posto dell’acqua. Al posto dei ceci possono essere utilizzati i fagioli, le patate americane (lesse) oppure una marmellata che si ricava da una specie di cocomero chiamato zucca siamese.
Purtroppo le azevias non sono un dessert molto inclusivo: come spesso capita, l’utilizzo di molti ingredienti rende più probabile che qualcuno dei commensali possa essere allergico o intollerante ai cibi che vengono utilizzati. Sicuramente l’utilizzo di una farina consentente glutine è controindicata per chi è celiaco, e molte persone non possono consumare la frittura per motivi di salute.
Il dessert è vegetariano, ma non quando si utilizza lo strutto in luogo del burro, poiché lo strutto ha un’origine animale.
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