Buridda ligure

La buridda ligure, anche detta buridda di pesce, è una tra le più conosciute e tradizionali preparazioni a base di pesce cucinate nella nostra penisola. Si cucina in tutta la Liguria, ma in particolar modo nella città di Genova. Sembra che, in origine, fosse il piatto tipico della cena del Giovedì santo. Oggi invece è facile trovarla pronta tutto l’anno servita nelle osterie.

Al pari del suo vicino parente il cacciucco di Livorno, fa parte della grande famiglia delle zuppe di pesce.

In base alla stagione, al pescato disponibile e alla tradizione del paese o della famiglia in cui viene preparata, la buridda ligure può avere diversi ingredienti.

La ricetta prevede in alcuni casi lo stoccafisso come unico pesce presente, altre volte le seppie, altre volte ancora una più ampia varietà di pesci tagliati a tocchetti. Tutte queste diverse versioni hanno in comune il delizioso sugo di pomodoro che si insaporisce in cottura e nel quale vanno intinte delle croccanti schiacciatine di pane chiamate gallette del marinaio.

Il nome buridda assomiglia, e richiama probabilmente le origini, del nome provenzale bourride, anch’essa associata a una preparazione simile alla zuppa di pesce. Anche in Sardegna, con il nome buridda, si indica una pietanza a base di pesce bollito.

Quando preparare questa ricetta?

Preparate la buridda ligure in inverno per riscaldare un pranzo in famiglia.

Preparazione

  1. Pulite bene le seppie, tagliatele a tocchetti non troppo piccoli. Tritate quindi la cipolla e fatela soffriggere in un ampio tegame, con qualche cucchiaio di olio.

  2. Aggiungete le acciughe, dopo averle ben lavate se erano sotto sale, e lasciatele sciogliere nell’olio. Mettete quindi nel tegame anche le seppie.

  3. Dopo una decina di minuti di cottura delle seppie, sfumate con un bicchiere di vino bianco che farete evaporare a fuoco vivo.

  4. Aggiungete i piselli, il concentrato di pomodoro e regolate di sale e di pepe. Lasciate cuocere, con un coperchio, altri 15 minuti, poi servite caldo.

Varianti

Buridda di stoccafisso

Prendete circa 1 kg di stoccafisso e lasciatelo in ammollo, quindi pulitelo eliminando la pelle e le eventuali lische. Tagliatelo a tocchetti piuttosto grossi. Dopo aver soffritto la cipolla, e aver lasciato sciogliere le acciughe nell’olio, aggiungete lo stoccafisso e lasciatelo rosolare. Quindi, sfumate con un bicchiere di vino bianco. Potete aggiungere, al posto dei piselli utilizzati nella buridda con le seppie, patate a pezzetti e olive. Aggiungete il concentrato di pomodoro, se è necessario anche un bicchiere di acqua calda, quindi regolate di sale e pepe. Coprite e lasciate cuocere fino a quando le patate non saranno pronte.

Buridda alla cagliaritana

Il protagonista di questa buridda è il gattuccio di mare. Prendetene circa 800g e pulitelo bene, eliminando sia interiora che teste. Poi fateli bollire in abbondante acqua salata, per 15 minuti. Nel frattempo preparate un soffritto di aglio e noci sbriciolate in un tegame, quindi aggiungete un bicchiere di aceto bianco e lasciatelo raddensare. Utilizzate questo preparato per condire i gattucci. Se potete, lasciateli a riposare anche alcune ore prima di servirli.

Curiosità e consigli

  • Se avete un tegame di coccio, utilizzatelo per la cottura della buridda.
  • Se non avete le gallette del marinaio, servite dei crostini di pane.