I cannolicchi gratinati al forno sono un tipo di mollusco che, come altri simili, viene analogamente preparato ripieno. Sostanzialmente la realizzazione consiste nell’accoppiare il mollusco, i cannolicchi nel nostro caso, con un impasto simile a quello che viene abbinato a carne o verdure macinate per fare le polpette, per poi affidare la cottura al forno elettrico – ma esiste anche una variante che prevede la cottura in padella e un’altra sulla piastra in ghisa.
È facile associare in questo senso i cannolicchi gratinati al forno alle cozze gratinate, che probabilmente sono più comuni su molte tavole (anche per una questione regionale di reperibilità). Ma la sostanza cambia molto: i cannolicchi, in cottura, tendono a indurirsi, quindi è importante tirarli fuori dal forno non appena il ripieno diventa dorato o rischiano di diventare immangiabili, in particolare per chi non ha una dentizione forte.
Come molti molluschi, i cannolicchi in sé vengono spesso consigliati nelle diete ipocaloriche, ma bisogna considerare che con i cannolicchi gratinati al forno c’è il ripieno, con il suo carico di calorie ma anche con le sue fonti di allergia o intolleranza – per esempio il pangrattato che ha il glutine oppure l’uovo. Sono però anche un’ottima fonte di ferro e di vitamine del gruppo B, due sostanze nutrizionali che fanno molto bene alla salute.
I cannolicchi gratinati al forno possono essere serviti solitamente come antipasto, oppure in occasione di un aperitivo casalingo, ma c’è anche chi li usa come secondo piatto. Possono essere accostati a un vino bianco o a un vino rosé, da scegliere in base anche alla portata: per esempio, le bollicine sono quasi d’obbligo nell’antipasto, mentre un vino fermo può essere l’ideale con il secondo piatto.
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