Il capitone in umido è una pietanza molto saporita, che in alcune regioni italiane, soprattutto al sud e al centro Italia, viene preparata in occasione del Natale. Capitone è il nome poco scientifico e molto folkloristico che viene dato all’anguilla europea, un pesce che un tempo veniva fatto spurgare per alcuni giorni vivo in acqua, per permettere la pulizia degli intestini, per alcuni giorni in casa. Oggi viene venduto già spurgato e a volte anche già pulito.
Il capitone viene preparato in molti modi in occasione del Natale, per esempio arrosto o fritto in pastella, ma scegliere di realizzare il capitone in umido è una scelta abbastanza intelligente perché un po’ più leggera ma anche più saporita delle altre. Questo tipo di carne d’anguilla sazia molto e appesantisce, per cui cucinare un intero capitone vuol dire che avete molti ospiti per pranzo o per cena.
In generale, il procedimento è abbastanza semplice, perché il capitone in umido segue la falsariga delle cotture di questo tipo, le stesse che vengono previste per carne o verdure. In una pignatta si fa rosolare il capitone con la cipolla e l’olio d’oliva, per poi sfumare con il vino e aggiungere dei pomodorini. L’“umido” viene dai fluidi rilasciati da cipolla e pomodori, oltre che da quelli dello stesso pesce.
Da consumare, se siete adulti, con un bicchiere di Falanghina.
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