La challah è un pane ebraico che solitamente viene consumato durante lo shabbat. Presenta uno dei principi cardine della cucina kosher, ovvero la non mescolanza di ingredienti che provengono da animali: la cucina kosher ne ammette infatti uno per volta e nella challah noi troviamo l’uovo ma non troviamo né burro né latte. Inoltre la ricetta è vegetariana ma non vegana.
Per preparare la challah, si ottiene un impasto a partire da un primo, cosiddetto, “lievitino”, cui vengono amalgamati tutti gli altri ingredienti. Dopo una seconda lievitazione, l’impasto si intreccia secondo le proprie preferenze e capacità. Non impelagatevi a ottenere una treccia fatta di 4-5 “serpentelli”, soprattutto se è la prima volta che eseguite la ricetta, mantenetevi sul semplice. Non è il numero di “serpentelli” che fa crescere la pietanza, per cui non preoccupatevi.
Dovete ricordare che la challah è un po’ dolce. Se dovessimo confrontarla con l’impasto del pane o della pizza cui siamo abituati, noteremo che lo zucchero non viene usato semplicemente come starter della lievitazione, ma come ingrediente vero e proprio. Tanto che le proporzioni tra zucchero e sale sono invertite rispetto alle nostre abitudini alimentari “salate”. Ma niente paura: non si tratta propriamente di un dessert, più che altro di un pane lievemente dolce.
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