La coppia ferrarese è un tipo di pane che si realizza tradizionalmente a Ferrara e che prende anche il nome di ciopa o ciupeta. Pare che esista dal XII secolo, anche se la ricetta più simile a quella di oggi dovrebbe essere relativa al XVI secolo: tuttavia fin dal Medioevo esistevano delle prescrizioni sanitarie di legge per la sua realizzazione.
La ragione per cui nasce questo pane è legato alla sua conservazione, che fin dai tempi antichi poteva durare alcuni giorni, così che le coppie ferraresi dovessero essere preparate, nei forni o nelle case, non più di un paio di volte alla settimana. Oggi le cose sono un po’ diverse e il processo di conservazione della coppia ferrarese segue le stesse logiche degli altri tipi di pane in commercio.
Una delle cose interessanti della coppia ferrarese consiste nelle diverse parti di ogni pezzo che hanno un nome. Per esempio, quando la si taglia a metà, ognuna di esse prende il nome di “panett”, mentre i riccioli si chiamano “grustin”, le parti molli “mulena” e le parti molli con crosta “mulinott”. Questo a comunicare l’estrema tradizione e identità della ricetta.
Infine la coppia ferrarese gode di diverse citazioni artistiche, da un articolo di Folco Quilici a dei romanzi di Riccardo Baccelli e Corrado Govoni, fino a Giorgio De Chirico che ha ritratto questo pane nella sua opera Il linguaggio del bambino.
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