Funghi Trifolati

I funghi trifolati fanno parte della tradizione culinaria della piemontese e rappresentano un contorno molto semplice da preparare, gustoso e leggero che si può abbinare a diversi piatti e portate.

Sono un piatto  molto versatile adatto a diversi usi: può diventare un ottimo condimento per un risotto, si può accostare alla cacciagione, alla polenta, al pesce o ancora, può far parte di un piatto unico a base di verdure.

In ogni caso, la ricetta dei funghi trifolati è quella che dà maggiore risalto al sapore e al gusto dei funghi.

È proprio per questo che viene così tanto proposta e utilizzata nella preparazione di numerosi altri piatti. I funghi trifolati non potranno mancare sulla vostra tavola soprattutto nel periodo autunnale.

Preparazione

  1. Per preparare i funghi trifolati, per prima cosa pulite i funghi strofinandoli con un panno umido. 

  2. Tagliate a fette sottili i funghi champignons, i porcini e  i funghi.

  3. Nel frattempo fate scaldare in una padella antiaderente il burro con l’olio e gli spicchi di aglio tagliati a metà. 

  4. Versate nella padella i funghi.  Cuocete qualche minuto a fuoco vivace, mescolando sempre molto delicatamente per evitare che i funghi si rompano in cottura.

  5. Aggiustate di sale e unite il prezzemolo finemente tritato, lasciando il tutto sul fuoco a fiamma bassa per ancora 5 minuti. 

  6. Togliete dal fuoco e servite i funghi trifolati caldi o freddi a seconda dell’uso che ne dovete fare.

Varianti

Carciofi trifolati

I carciofi trifolati rappresentano una variante classica, appetitosa e assolutamente semplice nella preparazione. Si prestano ad essere un gustoso accompagnamento di piatti di carne o di pesce, oppure, per i vegetariani, può essere un piatto unico e sostanzioso, anche grazie alle proprietà nutritive dei carciofi stessi, ricchi di ferro. Pulite quindi i carciofi e metteteli mano a mano in un contenitore con dell’acqua acidulata evitando che diventino neri. In un tegame schiacciate degli spicchi d’aglio, fateli rosolare leggermente nell’olio e aggiungete i carciofi a spicchi e i gambi ben scolati. Fateli saltare qualche istante. Unite del prezzemolo tritato e del brodo vegetale, quindi pepate e salate secondo i vostri gusti.

Curiosità e consigli

  • Conservate i finghi trifolati in un contenitore ermetico, in frigorifero, per 2-3 giorni al massimo. 
  • Secondo la tradizione Piemontese i funghi trifolati andrebbero cucinati in un tegame apposito in terracotta per mantenere ancora di più l’aroma e il gusto dei funghi.
  • Se volete conservare i funghi trifolati per altre preparazioni, lasciate la cottura a metà, senza aggiungere prezzemolo e sale: la completerete quando sarà il momento.
  • Contrariamente a quanto si possa pensare, i funghi hanno bisogno di una cottura veloce, altrimenti rischiano di diventare una specie di poltiglia: se vogliamo mantenere la forma, quindi, ricordatevi di utilizzare una fiamma vivavce.