Il risotto all’uva è un piatto insolito, ma molto raffinato, delicato e gradevole per il palato. Diciamo insolito perché siamo portati a pensare che l’uva sia un frutto e soltanto quello, per via della sua dolcezza. Ma in realtà l’uva entra in diversi piatti salati, per esempio alcuni della tradizione regionale italiana che prevedono l’utilizzo dell’uva con carne o pesce. Quindi niente di strano in realtà, ma solo qualcosa che potrebbe stupire le persone che convivono con voi o i vostri invitati.
Preparare un risotto all’uva significa basarsi sulla realizzazione abbastanza tipica dei risotti. La prima fase è naturalmente la tostatura del riso, che avviene in questo caso dopo aver tritato e rosolato nell’olio di oliva una cipolla: vi consigliamo una cipolla di Acquaviva, che è un po’ più dolce delle altre. Poi si passa alla cottura del riso, attraverso l’aggiunta progressiva di brodo vegetale, e naturalmente alla cottura dell’uva. Infine il risotto viene mantecato con del brie: lo abbiamo scelto proprio per il suo gusto delicato.
Bisogna tener presente che il risotto all’uva, per via della mantecatura a base di formaggio, è un piatto vegetariano e non può essere quindi consumato dai vegani, oltre che dagli intolleranti al lattosio. Va molto bene però per coloro che hanno un po’ di problemi di digestione, perché è una ricetta leggera che consente di non rinunciare al gusto.
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