Lo stinco di maiale al forno con le patate è un piatto tipico mitteleuropeo, quindi in Italia diffuso principalmente nelle regioni nordiche e in particolare nel Trentino Alto Adige.
Lo si consuma tipicamente nei rifugi in montagna, soprattutto in quelli presenti nelle stazioni sciistiche.
Questa parte del suino è localizzata immediatamente sotto la coscia dell’animale, ovvero tra il ginocchio e il piedino ed è caratterizzato da carne con fasce muscolari ricche di tessuto connettivo.
Per questo bisogna dedicargli un tempo di cottura piuttosto elevato (quasi tre ore) e in umido.
Nel Nord Europa si suole gustarlo bollito e accompagnato principalmente da crauti o patate bollite.
La salsa per eccellenza è la senape.
In Trentino invece si suole affumicare lo stinco di maiale a caldo con pancetta: una vera prelibatezza per gli amanti della carne affumicata.
Lo stinco di maiale al forno con patate è l’ideale per una cena in una stagione fredda o per quando le temperature iniziano ad abbassarsi.
Ottimo anche con la polenta, questo piatto é quello che ci vuole quando si decide di cenare in compagnia di una birra tedesca.
La birra infatti è la bevanda alleata per eccellenza di questa pietanza, meglio se corposa e dalla gradazione alcolica non proprio bassa.
A discapito di quanto detto prima, nella ricetta che vado a proporvi ho diviso lo stinco in due parti per far si che la cottura non fosse lunga più di un’ora e mezza – due ore.
Nonostante si raccomanda di non bucare e/o tagliare mai la carne per non fargli perdere sapore, questo procedimento, con una buona sigillatura della carne nella prima fase di cottura, può esaltare il sapore dell’intero piatto grazie al midollo presente all’interno dell’osso che è una parte molto saporita di questi tagli.
Che si aprano le danze quindi, lo stinco di maiale aspetta solo voi per essere assaggiato!
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