Gli stroopwafel sono un dessert tradizionale olandese. Per questa ragione per realizzarli in casa vi occorre una particolare piastra grigliata, anch’essa tradizionale nei Paesi Bassi. Il nome significa wafer allo sciroppo, perché si tratta fondamentalmente di cialde che vengono farcite con un dolcissimo ripieno
È molto particolare la storia degli stroopwafel. Pare infatti che la loro origine sia da ricercare nella fine del XVIII secolo: erano di fattura industriale o semindustriale, e di recupero degli scarti. C’è però chi dà proprio un nome all’inventore della ricetta, ovvero il panettiere Gerard Kamphuisen, però se diamo conto di questa versione dobbiamo posticipare la nascita del dessert all’inizio del XIX secolo. Un fatto è che proprio nel XIX secolo comunque la preparazione si diffuse a macchia d’olio in Olanda.
Preparare gli stroopwafel non è troppo difficile. Si realizza infatti una pastella abbastanza classica con farina, zucchero, lievito, uova e burro, per poi farcirla appunto con un ripieno di melassa e zucchero di canna. Piaceranno a grandi e bambini, ma chiaramente non sono indicate per tantissime persone: i vegani, i celiaci, coloro che sono allergici o intolleranti al singolo ingrediente come gli intolleranti al lattosio e naturalmente o diabetici, per via della quantità di zucchero contenuto.
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