Il tamagoyaki è una frittata giapponese che, nella cultura nipponica viene servita durante la prima colazione. Per chi è abituato a fare colazione con le uova questo non rappresenta un problema, ma per tutti gli altri, è meglio servire questa speciale omelette a pranzo oppure a cena, come antipasto.
Naturalmente, essendo un’omelette, il tamagoyaki si realizza con le uova e quindi è una pietanza vegetariana ma non vegana. Tuttavia ne esiste una variante vegan, in cui al posto delle uova si usa la farina di ceci che viene impastata con acqua e brodo dashi. Va da sé che la ricetta e la sua variante non possono essere consumate da coloro che sono allergici o intolleranti al singolo ingrediente.
La realizzazione del tamagoyaki non è particolarmente difficile, anzi è anche piuttosto veloce (come qualunque frittata), ma vi servono degli ingredienti particolare e una padella particolare. Gli ingredienti in questione sono la salsa di soia, che comunque per alcune persone è di uso abbastanza comune, ma anche il mirin, che è una specie di sakè dolce che si usa per cucinare, un po’ meno alcolico rispetto al sakè tradizionale.
C’è poi la questione della padella. Per il tamagoyaki si usa una padella rettangolare o quadrata chiamata makiyakinabe, fatta solitamente di alluminio, che è di grande aiuto per dare la forma perfetta a questa pietanza.
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