L’avocado toast è una pietanza molto popolare: la sua diffusione massiccia nel settore della ristorazione affonda le sue radici negli anni ’90 del Novecento, ma è presumibilmente più antica. Sebbene così com’è codificato attualmente il piatto potrebbe aver preso piede in California all’inizio del Secolo Breve, è molto probabile che fosse già un cibo tradizionale in Cile nel XIX secolo e forse anche prima, dato che l’avocado è un ingrediente tipico cileno.
Esistono diversi dibattiti sull’avocado toast: trattandosi di un cibo molto in voga tra i Millennial, c’è chi ne ha criticato la tendenza, ma il risultato è stato, collateralmente, rendere la pietanza ancor più celebre e quindi il costo è lievitato. C’è anche un altro problema di tipo ambientale, poiché la produzione di avocado, per venire incontro alla richiesta, ha un impatto ambientale fortissimo, a causa della produzione di CO2 e dello sfruttamento idrico.
Ci sono diversi modi di preparare l’avocado toast, che nella sua forma più semplice consiste in pane tostato arricchito da una crema all’avocado con succo di limone, sale e pepe. Possono però essere aggiunti diversi ingredienti, come salmone, uova sode oppure in camicia, pomodorini e così via. Le prescrizioni alimentari dipendono proprio dalle variabili in gioco, ma pane tostato e crema all’avocado sono una pietanza vegana di base.
L’avocado, che si usa per la preparazione dell’avocado toast, è un frutto che piace molte persone. Pare abbia ricadute positive nella cura dell’artrosi al ginocchio, ma quello che è certo è che contiene molte vitamine (C, D, E e diverse del gruppo B), oltre che tantissimo potassio, fosforo, calcio e ferro.
Cosa ne pensi?