Il budino di pane è uno di quei cosiddetti dessert svuotafrigo, perché l’ingrediente fondamentale è appunto il pane raffermo, avanzato: non va in frigo, infatti è un modo per dire che ricette di questo tipo servono a eliminare gli avanzi senza sprechi. Non è una qualità da sottovalutare: viviamo in una società di sprechi alimentari e tutto ciò che possiamo recuperare ben venga.
Si tratta di una ricetta dagli utilizzi assai versatili, proprio perché non stiamo parlando di un budino tradizionale, ma di un budino a base di pane raffermo. Questo significa che si può consumare il budino di pane sia a fine pasto come fareste con qualunque dessert al cucchiaio, ma può essere anche un’idea sfiziosa per la colazione e la merenda. Bambini e adulti lo adoreranno.
L’unico neo: il fatto che a differenza di altri budini è richiesta anche la cottura al forno per rassodare l’amalgama. D’estate non è esattamente ottimale perché fa tanto caldo di per sé, tanto più che è richiesta una cottura di circa un’ora. Tuttavia successivamente potete conservare il vostro budino di pane in frigorifero e consumarlo nei giorni successivi. Potete accompagnarlo con un bel bicchiere di caffellatte o tè freddo o anche, se siete adulti, con un bicchierino di vino dolce, dal passito al moscato.
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