Il carpaccio all’albese è una ricetta tipica del Piemonte, nello specifico delle Langhe e ad Alba, da cui il nome. Si tratta di un antipasto, che viene solitamente declinato in due varianti: in una è previsto l’utilizzo di carne macinata di vitello, nell’altra, quella di cui vi parliamo, si usano fettine molto sottili, che vengono passate al batticarne per amplificarne la sottigliezza.
Per preparare il carpaccio all’albese ci si deve quindi munire di fette sottili di girello quando si va in macelleria, ma magari evitare che siano troppo sottili e quindi diventino praticamente straccetti quando li lavorate. La carne va infatti marinata in un’emulsione a base di succo di limone, olio extravergine d’oliva, sale e pepe.
Ci sono diversi ingredienti che possono essere aggiunti nel carpaccio all’albese. I più comuni, secondo le stagioni, sono fette di funghi crudi, come i porcini, e delle scaglie di tartufo, naturalmente tartufo di Alba. Noi ci manteniamo sul classico con le scaglie di parmigiano e un po’ di rucola, due ingredienti molto ricorrenti sia nei carpacci di carne sia in quelli di pesce.
Nonostante per il carpaccio all’albese venga usata carne di vitello, è bene accompagnare il piatto con un vino molto delicato come un bianco piemontese servito molto fresco.
Cosa ne pensi?