La cotoletta alla valdostana è, come si intuisce dal nome, un piatto della tradizione culinaria della Valle d’Aosta. Si tratta di una doppia fettina di vitello che viene imbottita con prosciutto cotto e fontina, un ingrediente tipicamente valdostano. La doppia fettina viene poi panata con uovo e pangrattato, e infine fritta in padella con olio di semi. L’ideale è accompagnarla a tavola con un vino rosso, possibilmente delicato e sicuramente raffinato, originario ovviamente della Valle d’Aosta.
Sebbene sia una ricetta tradizionale e quindi tradizionalmente codificata, è un po’ difficile immaginarsi variazioni sul tema, così come è altrettanto difficile sbagliarla. Certo, per chi muove i primi passi in cucina può essere una sfida: per esempio le prime volte che ci si cimenta con delle panature, si è tentati di salare la pietanza prima della frittura, perdendo così parte del rivestimento. Ma in realtà non c’è grosso bisogno di sale in questo caso: il piatto è saporito di già per via del ripieno.
Naturalmente la cotoletta la valdostana è un secondo piatto a base di carne, tra l’altro ripieno appunto con prosciutto e formaggio: questo significa che non è adatto regimi alimentari vegetariani, né tantomeno a quelli vegani. Inoltre la pietanza non è adatta a coloro che sono allergici o intolleranti al singolo ingrediente, tra cui per esempio gli intolleranti al lattosio per la presenza della fontina.
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