Le cozze alla tarantina sono un piatto tipico della cucina di Taranto e provincia, ma sono anche molto diffuse nell’intero Salento e in alcune parti del Barese. Si tratta di un antipasto a base di cozze (possibilmente tarantine appunto) e polpa di pomodoro, che può essere fresca, ottenuta da pomodori che vengono pelati a mano sul momento, oppure conservata in barattolo.
La ricetta delle cozze alla tarantina non è particolarmente lunga da realizzare, né troppo difficile. L’unico problema in termini di tempo e difficoltà è rappresentato dalla pulizia delle cozze stesse: le cozze sono un ingrediente foriero di microbi dannosi, quindi vanno pulite molto bene, eliminando i filamenti, che dovete tirare via mano, e naturalmente i cosiddetti denti di cane, che sono quelle escrescenze biancastre che vedete sulla superficie delle valve.
I denti di cane si possono eliminare con un coltello, ma se volete fare un lavoro di fino vi consigliamo di utilizzare una spugnetta di lana d’acciaio. È una soluzione ottimale soprattutto per coloro che sono germofobi. Ricordatevi anche che le cozze che non si aprono da sole in cottura vanno eliminate dal piatto.
Cozze alla tarantina: accompagnamento e abbinamento vini
Potete accompagnare le cozze alla tarantina con delle fette di pane, abbrustolito o meno, per fare la scarpetta con il sughetto di quella che fondamentalmente è una zuppa. Consigliato anche un buon bicchiere di vino bianco fresco, come uno chardonnay o un Sauvignon blanc, magari lo stesso tipo di vino che avete utilizzato per sfumare la pietanza.
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