Il dakos, che può essere chiamato anche koukouvagia oppure paximadi, è un antipasto tipico dell’isola di Creta e quindi un piatto tradizionale della Grecia. Fuori dall’ortodossia del piatto però possiamo considerarlo un piatto unico per i pranzi o le cene d’estate, quando fa troppo caldo per mettersi ai fornelli, e si desidera solo cibarsi con qualcosa di fresco, veloce ma anche sano. Diciamo che il dakos assomiglia un po’, nella filosofia alla base, alle friselle italiane.
Si tratta infatti di fette di pane d’orzo che vengono bagnate leggermente con l’acqua e poi condite con ortaggi (pomodori, cetrioli, peperoncini piccanti) e feta. Possono però trovare la loro strada anche altre verdure o spezie, come i capperi oppure l’origano. Immancabile l’olio di oliva – la cui produzione tradizionale accomuna la Grecia all’Italia – mentre è opzionale il sale. La sapidità nel dakos è data infatti ampiamente dalla feta e, a meno che non siate abituati ad abbondare con il sale, è decisamente ridondante.
Purtroppo il dakos non è un piatto adatto ai vegani, perché è solo vegetariano: la feta è un ingrediente imprescindibile, ed è un formaggio fatto con latte di pecora. Chi non ha una grave intolleranza al lattosio, ma solo leggera, però può mangiare questa pietanza, perché i livelli di lattosio nella feta non sono altissimi. Lo stesso discorso non possiamo farlo con i celiaci, perché il pane d’orzo contiene glutine.
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