Fajitas messicane di pollo e manzo

Le fajitas messicane di pollo e manzo rappresentano un piatto informale da preparare quando si desidera qualcosa di esotico, particolare, colorato e decisamente gustoso. Fondamentalmente si tratta di una preparazione in umido: anche se non si aggiunge brodo o simili, ci sono i liquidi della cottura di peperoni e soprattutto cipolla, che contribuiscono a questo tipo di cottura per la carne.

Il nome delle fajitas messicane di pollo e manzo fa riferimento al fatto che la carne viene tagliata a striscioline (ma se siete più comodi anche a pezzetti, perché conviene per una cottura molto veloce). Altri ingredienti tradizionali, con cui poi si assembla il wrap che contiene verdure e peperoni, sono la tortilla di mais, il guacamole, il peperoncino fresco, i fagioli e il pico de gallo. Quest’ultimo è una salsa a base di pomodoro, che serve a contenere la piccantezza del peperoncino.

Essendo però un piatto “di confine”, ovvero tra cucina messicana e tex mex, sono contemplati anche altri ingredienti derivati dal latte talvolta, come formaggio a pasta filante e panna acida. Va da sé che più ingredienti inseriamo, più il piatto, già inadatto a vegetariani e vegani, diventa meno inclusivo, in questo caso per gli intolleranti al lattosio.

Pare che le fajitas messicane di pollo e manzo affondino le loro radici negli anni ’30 del Novecento. Le prime apparizioni sono legate al Texas, dove all’epoca si usavano le parti meno “nobili” degli animali durante la macellazione. Ma la codificazione della ricetta si ha per la prima volta nel 1969, quando la pietanza iniziò a fare la sua apparizione in alcuni ristoranti, sia in Texas che ad Acapulco, nota località balneare messicana.

Quando preparare questa ricetta?

Le fajitas messicane di pollo e manzo sono un secondo piatto che può essere consumato a pranzo oppure a cena.

Preparazione

  1. Tagliate a pezzetti piccoli o a striscioline il manzo e il pollo. Mettete in una ciotola.

  2. Lavate il lime e grattugiatene la buccia. Spremetene il succo.

  3. Aggiungete il lime alla carne, con un po’ di coriandolo, cumino, sale e pepe. Fate marinare in frigo per almeno un’ora.

  4. Pulite la cipolla e tritatela.

  5. Lavate i peperoni e tagliateli a julienne oppure a quadretti piccoli.

  6. Mettete in una pignatta o in una pentola antiaderente con un fondo d’olio la cipolla e i peperoni, e fate rosolare.

  7. Quando la cipolla e i peperoni sono appassiti, fate cuocere la carne, dapprima per qualche minuto a fuoco alto. Sfumate con la salsa Worcestershire, aggiustate di sale e pepe e continuate a cuocere a fuoco basso per qualche altro minuto. Componete le fajitas e servite.

Varianti

Fajitas vegetariane

In questa variante, in cottura con cipolla e peperoni, ci vanno solo ingredienti vegetali, come pomodori, funghi, zucchine, melanzane. Tutti tagliati a striscioline naturalmente. Nel wrap con la tortilla di mais sono ammessi anche derivati del latte, come appunto formaggio a pasta filante o panna acida, come vuole la cucina tex mex. Per 6 persone, prevedete: 1 cipolla, 2 peperoni, 1 melanzana, 1 zucchina, 20 pomodorini e 200 grammi di funghi. Fate cuocere tutto insieme in una pignatta con un fondo d’olio, sfumate con il vino bianco, e aggiustate di sale e pepe.

Fajitas di gamberi

In questa variante non ci sono pollo e manzo ma ci sono tutti gli altri ingredienti della ricetta principale, più 1 chilo di gamberetti. Metteteli in cottura con tutto il carapace a una decina di minuti dalla fine della cottura delle verdure. Per il resto la ricetta resta la stessa.

Curiosità e consigli

  • Le fajitas si servono in un wrap contenuto da una tortilla di mais. All’interno trovano posto ingredienti tipicamente messicani, come pico de gallo, guacamole, fagioli cotti o precotti o qualche salsa piccante d’importazione. Se lo avete, aggiungete un po’ di peperoncino fresco messicano a pezzettini, ma senza esagerare. Nella cucina tex mex sono contemplati anche i latticini.
  • La cottura delle fajitas è una cottura in umido (per via dei liquidi fuoriusciti dai peperoni e soprattutto dalla cipolla). Anche se non è ortodosso, potete usare una pignatta che in queste occasioni vi semplifica la vita.