Il flan parisien è un dolce tra i più tipici della pasticceria francese: si fa con un “guscio” di pasta brisè, all’interno della quale si adagia una crema alle uova che viene cotta in forno. Ha quindi un aspetto fortemente dorato, ma al tempo stesso è anche morbida e, naturalmente, molto gustosa. E può essere consumata in qualunque momento della giornata, dalla colazione al dopocena.
La questione dell’etimologia è importante quando parliamo del flan parisien, perché riflette le radici di questo dolce. Il termine flan, in francese medievale, e a partire da influssi linguistici germanici, indicava infatti un recipiente vuoto all’interno della quale si preparava l’antenato di questo dessert. Dessert francese che comunque presenta diversi punti di contatto con altri omologhi di altri Paesi, dall’Italia al Regno Unito, passando per il Portogallo.
Non ci deve stupire: le migrazioni dei popoli nel tempo, soprattutto in Europa e nel Mediterraneo, hanno portato alla nascita di cibi tipici che rappresentano un patrimonio culinario comune a popoli talvolta anche distanti.
In ogni caso, la preparazione del flan parisien è molto semplice se siete già bravi con la pasta brisè. È quello infatti lo scoglio iniziale. Ma ricordate: che siate pigri o che questo sia un impasto che non fa per voi, la pasta brisè si acquista anche in comodi rotoli.
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