Gli gnocchi di polenta sono un’alternativa interessante ai soliti primi piatti. In più sono considerati un piatto svuotafrigo. Mettiamo infatti che il giorno prima abbiate preparato della polenta abbondante e che questa sia avanzata: che si fa? Sarebbe davvero un peccato buttarla via considerati gli sprechi alimentari a livello globale: per cui decidiamo di riciclarla facendola diventare una ricetta completamente diversa.
È molto semplice: gli gnocchi di polenta si preparano frullando la polenta avanzata con i tuorli d’uovo e poi creando un impasto insieme al formaggio grattugiato e a della farina. Con il classico metodo di realizzazione degli gnocchi – anche quelli di patate si fanno così – poi l’impasto si lavora fino a ottenere la forma desiderata. Per quanto riguarda i rilievi della scavatura dello gnocco, potete scegliere tra i rebbi della forchetta e una grattugia. Quest’ultimo metodo è più veloce.
Ma come si condiscono gli gnocchi di polenta? Quello che consigliamo è un condimento semplice, a base di burro fuso e parmigiano grattugiato, ma potete pensare anche a qualcosa di più sfizioso come il sugo che si forma quando si preparano carne oppure ortaggi in umido. L’importante è non esagerare, oppure oscurerete il sapore dei vostri gnocchi.
Gli gnocchi di polenta sono vegetariani, quindi possono essere consumati da persone che hanno abbracciato questo regime alimentare. Non sono adatti, naturalmente, a coloro che presentano allergie o intolleranze al singolo ingrediente che compone la ricetta.
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