Gli gnummareddi sono involtini a base di interiora di agnello. Sono tipici della Basilicata, ma vengono preparati anche in Calabria e in Puglia. Ad esempio, a Foggia vengono chiamati torcinelli, mentre nell’entroterra calabrese sono chiamati mazzacorde.
Il termine gnummareddi risale al latino “glomus” che significa piccolo gomitolo, richiamando chiaramente la forma con la quale vengono preparati gli involtini. Si tratta di un piatto molto antico, che veniva preparato dai braccianti, con ingredienti poveri, le interiora degli animali.
Gli gnummareddi sono facili da preparare, anche se è consigliabile iniziare la preparazione almeno il giorno prima. Infatti, le interiora dovrebbero essere lasciate in acqua e sale almeno per 12 ore.
Questo piatto della tradizione vi stupirà : gli gnummareddi sono anche un ottimo cibo di strada, consumato da tutti in occasione di feste e sagre del territorio. Possono essere cucinati alla brace, alla griglia o anche al forno. In accompagnamento potete servirli insieme a patate, peperoni, melanzane, a seconda di come preferite.
Il piatto deve essere gustato ben caldo, può essere conservato in frigo non più di 2-3 giorni.
Un altro piatto tipico, se amate gli involtini di carne, sono le bombette pugliesi. Vi riproponiamo la nostra ricetta.
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