Babà Rustico

Il babà rustico, un classico della cucina napoletana, è una delle preparazioni più gustose che esistano al mondo.

È ideale da consumare tagliato a fette, durante un brunch o un aperitivo.

Si tratta di una preparazione lievitata da forno che come gusto ricorda quello del più famoso casatiello, avendo lo stesso tipo di farcitura e anche la stessa tipologia di consumo.

Il babà rustico è anche molto apprezzato per pranzi al sacco e merende all’aria aperta.

In questa ricetta tra gli ingredienti compaiono il salame e il provolone che possono essere sostituiti con lo stesso quantitativo di salumi, affettati e formaggi di vostro gradimento.

Anche la forma del babà rustico può essere diversa rispetto a quella proposta, utilizzando uno stampo a ciambella oppure degli stampini monoporzione.

In questo ultimo caso, prestate attenzione a diminuire il tempo di cottura, in quanto potrebbe bastare meno tempo.

Infine, le dosi degli ingredienti e la procedura del babà rustico sono identici alla controparte dolce: per avere i classici babà basterà sostituire il parmigiano con l’equivalente peso di zucchero e, ovviamente, eliminare il salame e il formaggio.

Non esistono delle vere e proprie varianti del babà rustico, in quando la ricetta di base rimane sempre invariata.

Ciò che cambia è semplicemente il ripieno che può essere fatto con altri salumi, come per esempio il prosciutto cotto, e vari formaggi, come per esempio l’emmental.

Può essere anche realizzato di sole verdure se siete vegetariani.

Babà rustico con fiori di zucca, prosciutto cotto e scamorza affumicata

Variante molto golosa per chi ama le verdure e in particolare i fiori di zucca.

La preparazione del babà rimane la medesima, a cambiare è solamente il ripieno.

Pulite i fiori di zucca come di consueto, lavateli e ripassateli in padella con un filo d’olio extravergine d’oliva.

Spezzettateli e aggiungeteli al babà insieme al prosciutto e alla scamorza.

Infornate e quando sarà cotto gustate il babà in tutta la sua bontà.

Babà rustico con zucchine, salame e pecorino

Già il titolo è tutto un programma e vi assicuro che questa versione della famosissima brioche salata sparirà dalla vostra tavola ancora prima di essere tagliata a fette.

All’impasto classico del babà verranno aggiunte delle zucchine trifolate con aglio e prezzemolo, del salame preferibilmente piccante e delle scaglie di pecorino.

Cuocete come da ricetta originale, sfornatelo, fate raffreddare e servite.

Babà rustico con olive, prosciutto cotto e carciofini

Un’altra versione molto golosa è questa che prevede l’utilizzo dei carciofini sott’olio.

Dovrete avere, però, l’accorgimento di sgocciolarli bene prima di aggiungerli all’impasto.

Le olive dovranno essere snocciolate e il prosciutto inserito nell’impasto a cubetti o a fette ridotte in piccoli pezzi.

Sentirete che bontà.

Preparazione

  1. Tagliare tutti i salumi e i formaggi a cubetti e nel frattempo versare la farina in una ciotola, fare la fontana e versare il latte tiepido, dove avrete fatto sciogliere il lievito precedentemente. 

     

  2. Iniziare ad aggiungere l’olio e continuare ad impastare facendo assorbire man mano tutta la farina. 

  3. Aggiungere ora le uova, il parmigiano grattugiato il sale e il pepe e quando avrete ottenuto un impasto omogeneo aggiungete i formaggi e i salumi.

  4. Imburrare uno stampo per babà e versare l’impasto al suo interno. Coprire con un panno umido e mettere a lievitare per 2 ore in un luogo lontano da correnti. 

  5. Trascorso il tempo, infornare in forno già caldo a 180° e cuocere per 40 minuti. Lasciar intiepidire prima di capovolgere il rustico su un piatto da portata. Tagliare a fette e servire.

Curiosità e consigli

  • Il latte dove viene sciolto il lievito non deve essere mai troppo caldo altrimenti la lievitazione non farà il suo effetto. 
  • Al lievito disciolto nel latte potrete aggiungere 2 cucchiaini di zucchero per creare una sorta di starter che aiuterà molto nella lievitazione.
  • Cuocere il babà sempre in forno statico a 180°.
  • Se ti incuriosiscono altri piatti napoletani, prova anche il sartù di riso e l’insalata di rinforzo