Lampascioni sott'olio

I lampascioni sott’olio sono una preparazione tipica di alcune regioni del Sud Italia, in particolar modo Basilicata e Puglia. Proprio in queste regioni si trovano più facilmente i lampascioni, che sono una specie di cipolla selvatica. Crescono anche spontaneamente nelle campagne, in grande quantità, e i contadini li sanno riconoscere e cogliere al momento giusto.

I lampascioni, detti anche lampagioni, cipolle delle serpi o giacinti dal pennacchio, sono bulbi che vantano moltissime proprietà. Sono ricchi di sali minerali e di vitamine, possono avere un’azione depurativa e lassativa, e sembra che aiutino addirittura nel controllo del colesterolo. Sono particolarmente ipocalorici, con solo 40kcal per 100g. Anche gli antichi romani ne apprezzavano le qualità: pare infatti che li ritenessero afrodisiaci.

I lampascioni hanno un gusto amarognolo. Conservati sott’olio, possono essere serviti come antipasto oppure come contorno, in particolar modo per accompagnare i formaggi, le carni bollite, ma anche piatti a base di pesce.

In una dispensa ben fornita sono molte le preparazioni sott’olio che non possono mancare, come ad esempio i pomodori secchi, o le zucchine.

L’importante è far sempre attenzione alla preparazione dei vasetti, che devono essere ben puliti e sterilizzati, e prima di essere chiusi devono essere riempiti fino all’orlo con l’olio.

Quando preparare questa ricetta?

Preparate i lampascioni sott’olio a fine estate, quando avrete a disposizione i miglior lampascioni al giusto grado di maturazione.

Preparazione

  1. Per prima cosa bisogna pulire bene i lampascioni: è necessario togliere tutte le radici, la parte superiore e poi sfogliarli, proprio come si fa per le cipolle, fino a raggiungere la parte più morbida.

     

  2. A questo punto, incidete il fondo e lasciateli in ammollo in acqua fresca.

    Dopo averli ben sciacquati, bolliteli in un litro di acqua con un litro di aceto e una manciata di sale grosso per circa mezz’ora.

  3. Spegnete il fuoco e lasciateli raffreddare nell’acqua. Dovete poi asciugarli per bene, prima nello scolapasta e poi su un canovaccio lasciati all’aria.

  4. Una volta asciutti potete metterli nei vasetti di vetro, opportunamente sterilizzati. Ricoprirli d’olio, meglio se pugliese, e aggiungere del prezzemolo e qualche grano di pepe nero. I vasetti vanno richiusi con cura e conservati in una dispensa fresca e asciutta.

Varianti

Insalata di lampascioni

I lampascioni si mangiano solo cotti. Pertanto, anche se li volete consumare in insalata, dovete dapprima pulirli con cura, eliminando tutte le parti esterne, quindi inciderli e lasciarli in ammollo in acqua fresca per un giorno, ed infine farli bollire.

Una volta cotti, fateli raffreddare e poi conditeli con olio extravergine di oliva, sale, pepe, peperoncino e del prezzemolo.

Lampascioni fritti

I lampascioni possono essere fritti anche così come sono, anche senza la pastella.

In entrambi i casi vanno prima puliti e lasciati in ammollo in acqua per eliminare il gusto amaro.

Vanno poi tuffati in abbondante olio bollente e fritti per alcuni minuti. Dopo averli scolati, dovete asciugarli per bene sulla carta assorbente e salarli.

Curiosità e consigli

  • Per togliere un po’ del gusto amaro, lasciate i lampascioni in ammollo in acqua fresca per almeno 24 ore, cambiando ogni tanto l’acqua.