I paccheri allo scoglio sono un primo piatto classico della cucina regionale italiana, in particolare di quelle zone che sono bagnate dal mare. Dalla Puglia alla Campania, dalla Sicilia alla Toscana, passando per la Liguria: i territori marittimi sono davvero tantissimi nel Belpaese e questo significa sempre grande disponibilità in termini di pesce, crostacei e molluschi. Alcuni dei quali sono gli ingredienti fondamentali di questa ricetta raffinata, saporita e colorata.
Fondamentalmente i paccheri allo scoglio prevedono un condimento che unisce cozze, vongole, calamari e gamberoni: un vero trionfo di sapori di mare, che vengono cotti in umido con l’aggiunta di un po’ di concentrato di pomodoro. Non guasta, ovviamente, qualche ulteriore aggiunta ma i sapori devono legare tra loro: per esempio si può valutare l’aggiunta di pomodorini freschi (ciliegino o datterino) durante la vostra preparazione, tuttavia dipende dal vostro gusto personale.
In alternativa ai paccheri, quando preparate i paccheri allo scoglio, ricordate che esistono diversi tagli di pasta affini: si va dai paccheri rigati alla calamarata (ovvero il cosiddetto”mezzo pacchero”), l’importante è che si tratti di pasta trafilata al bronzo che trattenga bene il sughino ottenuto dalla cottura in umido di questo condimento. Il piatto non è molto inclusivo: non può essere consumato da vegetariani e vegani, da chi soffre di celiachia (ma utilizzando una pasta senza glutine il discorso cambia) e dagli allergici e intolleranti al singolo ingrediente, come per esempio i crostacei.
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