Paillard è il cognome di un cuoco francese, proprietario di un ristorante parigino ai tempi della belle époque, ossia più o meno nella seconda metà dell’Ottocento, diventato famoso per una ricetta leggera, talmente leggera da essere nata quasi come scherzo.
Secondo la leggenda, Paillard ha inventato questa portata per soddisfare l’esigenza di un cliente che non si sentiva affatto bene e non sapeva cosa mangiare per non peggiorare la sua situazione.
Cosa si è inventato lo chef, quasi per scherzo o per sfregio al cliente che sembrava non apprezzare la sua cucina? Ha servito al cliente una fettina di carne di manzo, battuta così tanto da essere quasi trasparente, cotta senza alcun condimento in una padella caldissima, e servita così semplicemente su un piatto. I commensali sono stati così incuriositi da ordinarne una ognuno, e la fama della paillard si è presto diffusa decretandone il successo.
Probabilmente avete già realizzato tantissime paillard nella vostra sita, ma non le avete mai chiamate così.
Originariamente si utilizzava solamente il manzo, oggi invece si chiama comunemente paillard anche una fettina di vitello o di pollo.
Solitamente la paillard si accompagna con una semplice insalata mista o con pomodorini freschi. Ai più golosi piace invece gustarla con un ottimo purè.
Se siete tra questi, ma volete servire qualcosa di più originale, provate con le patate duchessa. Qui di seguito al ricetta:
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