Il risotto alle castagne è una pietanza molto interessante, perché unisce il processo di realizzazione di un comunissimo risotto, all’aggiunta e l’utilizzo di castagne che, in quanto frutti, potrebbero essere ritenuti insoliti da qualcuno per questo tipo di piatti.
In realtà quest’ultimo potrebbe risultare un pregiudizio, poiché le castagne, all’interno della comune alimentazione contadina dell’antichità nelle regioni italiane, erano un alimento cardine e venivano utilizzate per piatti salati, in particolare nelle zone di montagna.
A questo proposito vale la pena ricordare che le castagne, nelle varie regioni italiane, proprio perché cardine dell’alimentazione, fin dai tempi più antichi venivano conservate in maniere differenti, in modo da poter essere consumate anche quando non erano disponibili nella loro versione fresca.
A oggi, per esempio, sono giunte fino a noi le castagne bollite e le castagne secche, che rappresentano un’alternativa alle castagne fresche per la realizzazione del risotto alle castagne, quando appunto l’autunno è passato da un pezzo e si deve riattendere la fine di agosto, almeno per le primizie.
Il risotto alle castagne è un piatto vegetariano, ma può diventare vegano se si decide di utilizzare del burro di soia, oppure dell’olio di oliva, o ancora del formaggio vegetale. Per esempio, per rosolare la cipolla e tostare il riso, si può utilizzare direttamente l’olio d’oliva, ed eliminare gli ingredienti che provengono dal latte vaccino, decidendo di non mantecare il risotto alla fine.
A questo si deve aggiungere che le castagne non sono un frutto amato da tutti: certo, c’è chi le adora, ma anche persone a cui sono indifferenti o addirittura detestate.
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