La tiella di Gaeta è una torta salata caratterizzata da un ripieno saporito racchiuso tra due strati di pasta. Gaeta è una piccola località della provincia di Latina nota anche per questo piatto prelibato, ora rappresentativo di tutto il Lazio, nato chissà quanti secoli fa come piatto povero e di recupero.
Addirittura alcune storie di famiglia narrano che la tiella di Gaeta era la pietanza che i migranti preparavano e portavano in valigia quando si allontanavano dall’Italia in cerca di maggiori fortune.
Forse anche per questo motivo questo piatto è tanto caro ai laziali.
L’impasto che si deve realizzare per questa pietanza assomiglia a quello della pizza, ma proprio pizza non è. Inoltre, la tradizione vuole che sia fatto rigorosamente a mano. Quindi, mettete da parte mixer e planetarie e munitevi di una semplice ciotola.
La farcia invece può essere realizzata in tantissimi modi, in base agli ingredienti che si hanno a disposizione. Può essere di terra, di mare o di verdure. Piuttosto conosciuta è la tiella di polpi, riempita con un un gustoso mix di pomodorini e piccoli polpi, ed è la versione che realizzeremo in questa ricetta. I ripieni di mare variano ovviamente in base alla stagione e al pescato del giorno.
La tiella di Gaeta può essere farcita anche con la scarola, sovrapponendosi in parte alla tradizione sempre laziale della Pizza di scarola:
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