La torta al vin brulè è un dessert interessante da proporre nelle fredde serate invernali, naturalmente accompagnata a propria volta da un bicchiere di vin brulè. Naturalmente questo vale solo per gli adulti: contrariamente a quanto sostengono alcuni, l’alcol non evapora mai completamente in cottura, neppure in forno: questo significa che le torte che contengono quantità seppur minime di alcolici non vanno servite ai più piccoli.
La preparazione della torta al vin brulè segue la falsa riga di un comune ciambellone, con la differenza che prima di tutto si prepara il vin brulè, portando a ebollizione il vino rosso con le spezie. Potete scegliere il vino che preferite, e non deve essere necessariamente prestigioso o costoso, anche un buon vino locale sfuso permette di compiere la magia. Per non usare ulteriore vino, si ricorre all’aggiunta di latte per rendere l’impasto fluido come dovrebbe essere per crescere in modo adeguato nel corso della cottura.
Come spesso accade per impasti di questo tipo, anche per la torta al vin brulè è consigliato utilizzare una ciambelliera come teglia da forno. Quando si è alle prime armi tra forni e fornelli, e non si sa bene come distribuire l’impasto, la ciambelliera ci evita infatti che il dessert cresca troppo al centro a discapito del perimetro, mentre in questo modo viene distribuito in maniera uniforme.
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