La vellutata di finocchi è un piatto semplice, veloce e gustoso da realizzare: è una piccola coccola da regalarci alla fine dell’inverno, in particolare se abbracciamo un’alimentazione vegetariana.
Niente paura però, se si è vegani (o intolleranti al lattosio): esiste infatti una variante vegan ancor più saporita e cremosa, in barba a tutti i pregiudizi di cui questo stile di vita è troppo spesso bersaglio. In più, se si è pigri, ci si mette davvero pochissimo tempo e impegno per realizzarlo, il che è un bonus: condurre un’alimentazione sana e gradevole non è sempre facile, soprattutto a causa delle vite frenetiche che conduciamo, e questo aiuta molto.
Per la realizzazione della vellutata di finocchi vi occorre un frullatore a immersione. Sostanzialmente i finocchi vengono stufati in padella insieme a del brodo vegetale e agli altri ingredienti che vengono aggiunti via via. L’idea è quella di creare una purea – e nella versione vegan questa purea consta anche di una certa quantità di patate – che riesca a risultare avvolgente e cremosa al palato.
Naturalmente i finocchi sono l’ingrediente principale della vellutata di finocchi. Questi ortaggi sono ricchi di acqua, ma anche di vitamina C, oltre che di potassio, sodio, fosforo, calcio e magnesio. Si tratta quindi di un alimento ricco di sostanze antiossidanti, che fa bene alla salute del cuore e delle ossa, e che migliora il metabolismo.
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