La zuppa di fave fresche è un piatto tipico da preparare nel corso della primavera. È infatti in questa stagione che c’è una grande disponibilità di fave fresche: c’è chi le assaggia a fine pasto o chi prepara un antipasto in cui le fave vengono mangiate con cubetti di provola o ricci di mare, ma c’è anche chi preferisce una buona zuppa calda e profumata.
Ma la verità è che la zuppa di fave può essere consumata anche fredda o a temperatura ambiente. Questo la rende una ricetta che può essere consumata sì a casa, ma anche fuori casa, con l’apposita schiscetta – purché quest’ultima sia completamente fornita di guarnizioni, in modo da non riscontrare perdite di cibo.
Naturalmente, quando si parla di zuppa di fave, essa esiste in due versioni: c’è la zuppa di fave fresche, ma c’è anche la zuppa di fave secche, che comprende una fase preparatoria. In questa fase preparatoria, comune a tutte le zuppe a base di legumi secchi, si mettono le fave a bagno in acqua per svariate ore, in modo da reidratarle.
La zuppa di fave è un grande classico della cucina italiana. È gustosa, colorata e semplice come sono in fondo i cibi buoni e sani.
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