Dettagli ricetta

Preparazione

4 ore e 30 minuti

Difficoltà

Cottura

45 minuti

Costo

Dosi

per 6 persone

Babà napoletano

Il babà napoletano è un dessert “storico” molto conosciuto della tradizione campana. Si presenta come un “funghetto” dalla pasta molto morbida arricchita da una bagna al rum, ma bisogna far attenzione a non esagerare: se il dolcetto è molto bagnato, finisce per risultare stucchevole e al limite dello sgradevole. Per questa ragione è importante strizzare i babà ben bene dopo che sono stati imbevuti.

La tradizione del babà napoletano affonda le sue radici nella tradizione della babka cattolica polacca. Il duca di Lorena Stanislao Leszczyński ne inventò una sorta di antenato: simile alla babka ma più morbido – perché il duca non aveva denti – questo dessert giunse poi alla corte del re Luigi XV di Francia con cui il nobiluomo era imparentato. E, va da sé, giunse nel Regno di Napoli, dominato in quel periodo dai Borbone. Esistono però vulgate molto più fantasiose sulle origini del babà.

Del babà napoletano Pellegrino Artusi scrisse: “Questo è un dolce che vuol vedere la persona in viso, cioè per riuscir bene richiede pazienza ed attenzione”. E questo è vero ancora oggi. Il babà si realizza infatti a partire da uno di quegli impasti che necessitano del “lievitino” ovvero una prima lievitazione con poca farina rispetto all’insieme, che viene arricchita mano a mano con gli altri ingredienti e poi affronta due ulteriori fasi di lievitazione. La bagna al rum è quella tradizionale, ma c’è anche chi utilizza il limoncello o il liquore al bergamotto.

Quando preparare questa ricetta?

Il babà napoletano è un dessert da fine pasto, da consumare quindi a pranzo oppure a cena.

Preparazione

  1. Prendete 50 grammi della farina e mescolatela in una ciotola con il lievito di birra sciolto in un bicchiere di acqua tiepida. Impastate, coprite con una pellicola e un canovaccio e lasciate lievitare fino al raddoppio.

  2. Riprendete il vostro impasto sempre nella ciotola, aggiungendo il resto della farina e incorporando le uova una a una.

  3. Quando l’impasto si stacca dalle pareti, incorporate anche il burro, 50 grammi dello zucchero e un pizzico di sale. Chiudete di nuovo con la pellicola e lasciate lievitare fino al raddoppio, ma ora metteteci un panno di lana pura e non un canovaccio sopra.

  4. Inserite l’impasto nelle formine apposite. Non vanno riempite completamente, ma per i 2/3 della loro capienza. Mettetele nel forno con la luce accesa senza azionare la rotella della temperatura finché l’impasto non riempie la formina.

  5. Cuocete in forno preriscaldato a 180°C per 35 minuti. Lasciate raffreddare.

  6. Lavate l’arancia e grattugiatela.

  7. Mescolate in un pentolino il rum, il resto dello zucchero, la buccia d’arancia e aggiungete 3 bicchieri d’acqua. Portate a ebollizione.

  8. Immergete i babà nella bagna al rum, strizzateli e metteteli su una gratella in modo che eliminino la bagna in eccesso. Posizionateli sui pirottini e servite.

Varianti

Babà rustico napoletano

In questa variante si crea un unico grande babà con l’impasto della ricetta principale, che viene arricchito con cubetti di salame e di formaggio a pasta filante (per esempio scamorza). L’impasto viene posto in uno stampo per budini e naturalmente non prevede la bagna con lo sciroppo di rum.

Babà napoletano salato

È la stessa variante di prima: prende il nome, indifferentemente, di babà rustico o babà salato.

Babà napoletano Bimby

In questa variante, l’impasto della ricetta principale si prepara con gli accessori Bimby.

Curiosità e consigli

  • Al posto della farina Manitoba potete usare la farina di tipo 0 per pizza.
  • Vi servono delle formine apposite per questa ricetta, a forma di tronco di cono, che vengono riempite in parte, perché in cottura parte dell’impasto fuoriesce, formando il classico funghetto.
  • Potete usare la bagna al rum sia calda che fredda. Se la usate calda l’alcol si sentirà di più.