Il chow mein è un piatto che tantissimi tra noi potrebbero aver mangiato in un ristorante cinese. Si tratta dei cosiddetti spaghetti saltati, che possono prevedere verdure, ma anche carne o gamberetti – noi vi diamo la ricetta con questi ultimi. Vi consigliamo di utilizzare, per ragioni di praticità, i gamberetti già sgusciati, altrimenti li dovete bollire in una pentola piena d’acqua e sgusciarli a mano.
La preparazione del chow mein è semplice ma piuttosto lunga, perché le diverse parti che compongono questa pietanza vengono cotte separatamente, per poi essere saltate alla fine tutte insieme. Si fanno bollire quindi i noodles, per cuocere in padella prima i gamberetti dopo averli marinati e in seguito le verdure. Il tutto, come detto, viene assemblato, per essere saltato nella stessa padella. Se non altro non c’è molto da pulire dopo aver mangiato.
Molte persone asiatiche sono intolleranti al lattosio, e quindi questa ricetta è adatta a coloro che non possono nutrirsi di derivati del latte. Non è però per vegetariani o vegani, a meno che non eliminate i gamberetti, che è in effetti una delle tante variazioni sul tema previste tradizionalmente dal chow mein. Se soffrite di celiachia, dovete controllare di cosa sono fatti i noodles che avete scelto: ce ne sono alcuni privi di glutine, ma altri sono a base di frumento e quindi non vanno bene.
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