Le melanzane a beccafico sono una ricetta tradizionale siciliana che si prepara sulla falsariga delle sarde a beccafico. Il nome proviene dai beccafichi, degli uccelli che anticamente venivano cacciati per essere cucinati con un ripieno molto speciale: lo stesso che ritroviamo appunto in melanzane e sarde a beccafico.
Per preparare le melanzane a beccafico, benché la tradizione siciliana sia rigorosa e molto speciale, non ci vogliono particolari abilità in cucina e la realizzazione non richiede molto tempo. Sono previste tre fasi: in una le melanzane vengono grigliate su una piastra in ghisa, nella seconda gli ingredienti del ripieno vengono tostati e poi mescolati insieme, nella terza avviene la “costruzione” dell’involtino e la cottura in padella. Anche se poi esiste anche una variante, stavolta perfettamente consentita dalla tradizione, che prevede la cottura in forno.
Le melanzane a beccafico rappresentano un antipasto a pranzo o cena, ma possono essere usati anche durante un aperitivo e come contorno a piatti di carne o pesce. Il loro sapore è infatti intenso ma al tempo stesso delicato, per via della presenza di pinoli e uvetta. Vanno bene con vini delicati, tuttavia si accompagnano molto bene anche a un vino corposo, magari un rosso scuro come il più classico nero d’Avola.
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