La minestra di verza è un piatto vegan semplice e abbastanza veloce da preparare in casa. Consiste fondamentalmente nel realizzare un soffritto con un trito di cipolla e sedano, che poi vedono l’aggiunta di verze e carote e dell’acqua, che “magicamente” (come accade spesso in cucina) si trasforma in brodo vegetale. La cosa interessante di questo piatto è che può essere davvero consumato da moltissime persone con l’eccezione di chi è allergico al singolo ingrediente. Alcuni di essi possono essere sostituiti con altri ortaggi, ma le verze no, altrimenti dobbiamo cambiare il nome alla ricetta.
Come spesso accade per ricette come zuppe, minestre, cotture in umido, vi consigliamo di utilizzare una pignatta per cottura su fornello (che è diversa dalla pignatta per cottura in camino). Portare in tavola la vostra minestra di verza con la pignatta significa servirla ancora ben calda – il che in autunno e in inverno è certo un vantaggio – e in più godersi la suggestione dell’oggetto pignatta in sé, che presenta tutto il fascino delle cose di una volta.
La minestra di verza è infatti una di quelle ricette che provengono dalla tradizione contadina. Nasce infatti come piatto “povero”, di recupero, per poter utilizzare ingredienti avanzati in termini di ortaggi. E, come spesso accade, è appunto un piatto vegan all’origine, come tanti ce ne sono nella tradizione culinaria italiana più antica.
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