La pasta alla zozzona è una ricetta tradizionale romanissima. Il nome è dovuto al condimento che va utilizzato in modo abbondante e “zozzo”, ossia per ghiottoni, pieno di grasso e decisamente molto consistente. Non è un piatto così antico, però alla cena di Trimalchione, come descritta nel Satyricon di Petronio, sarebbe stato benissimo con le altre viziose portate.
Come per tutti i piatti consistenti, che prevedono ingredienti non semplici per tutti da digerire, la pasta alla zozzona può essere un po’ ostica per coloro che hanno difficoltà ad assimilare ingredienti come la cipolla oppure il guanciale. Chiaro che, in base alle proprie preferenze, il guanciale può essere sostituito da pancetta o speck, ma guai a chiamarla ancora pasta alla zozzona: come per la carbonara con la pancetta o con la panna da cucina, rischiate di sollevare gli animi per la vostra eresia culinaria.
Questa ricetta si può ovviamente preparare in casa, ma il nostro consiglio, se ne avete l’opportunità, è di provare ad assaggiarla come la cucinano i romani, durante un’eventuale gita nella capitale o nel suo hinterland, magari cercando di chiacchierare con chi è in cucina: è possibile che non riusciate a carpirne i segreti, ma potreste fare tesoro di preziosi consigli che ci si tramanda da generazioni.
Cosa ne pensi?