Dettagli ricetta

Preparazione

2 ore e 0 minuti

Difficoltà

Cottura

1 ora e 20 minuti

Costo

Dosi

per 6 persone

Pinza veneta

La pinza veneta, come suggerisce il nome, è un dessert tipico del Veneto. Si tratta di una pietanza di origine contadina, che un tempo veniva preparata in occasione della vigilia dell’Epifania e dei suoi falò, ovvero il 5 gennaio: l’accompagnamento tradizionale e rituale è con il vin brûlé. Le usanze del territorio rispetto al periodo compreso tra il solstizio e i primi giorni del nuovo anno si ritiene siano antichissimi e precristiani: non a caso in questo dessert sono presenti degli ingredienti tipici dell’inverno, talvolta comuni ad altri piatti della tradizione regionale italiana.

La preparazione della pinza veneta, soprattutto per coloro che sono avvezzi nella preparazione di dessert a impasto lievitato, non è per niente difficile. Quello però che contraddistingue questa realizzazione è la lunghezza dei tempi, non solo quelli di cottura, ma anche e soprattutto le varie fasi che prevedono l’aggiunta progressiva degli ingredienti previsti.

Il risultato è un dessert estremamente aromatico – in particolare se utilizzate nell’impasto i semi di finocchio, anche questi tipici ma che tuttavia non piacciono a tutti, per cui dovete valutare – e inoltre anche estremamente saporito: potremmo definire la pinza veneta un comfort food direttamente dal passato, che ci coccola nei giorni più freddi e ci ricorda le radici di una tradizione che, come tutte, non è mai monolitica, ma risente di trasformazioni e influenze nel tempo.

Quando preparare questa ricetta?

La pinza veneta è un dessert che si consuma la vigilia dell’Epifania. Andrebbe comunque bene a colazione, a merenda, a fine pranzo o fine cena.

Preparazione

  1. Mettete in una ciotola la grappa e l’uvetta, lasciando reidratare quest’ultima per un quarto d’ora.

  2. Tagliate i fichi secchi a pezzettini.

  3. Versate il latte in un pentolino e scaldate sul fornello fino a che non bolle e poi aggiungete la farina per polenta, continuando a cuocere e mescolando per una ventina di minuti.

  4. Aggiungete burro e zucchero, amalgamate e lasciate intiepidire.

  5. Prendete la farina e metteteci dentro i fichi secchi, i pinoli e l’uvetta.

  6. Aggiungete il lievito e la farina con gli ingredienti che saranno stati ben rivoltati al suo interno, e mescolate al composto ottenuto prima, facendo sì che la farina si assorba.

  7. Versate l’impasto in una teglia preimburrata. Cuocete in forno preriscaldato a 180°C per un’oretta: fate il controllo con uno stuzzicadenti lungo per verificare la cottura. Lasciate raffreddare e servite.

Varianti

Pinza veneta salata

In questa variante non c’è zucchero nell’impasto, bensì ci sono 100 grammi di grana padano grattugiato e al posto del burro si usa lo strutto. Vengono impastati prima di infornare anche ciccioli di maiale a piacimento.

Pinza veneta Bimby

Questa variante resta in tutto e per tutto identica alla ricetta principale, ma l’impasto avviene con gli accessori Bimby.

Curiosità e consigli

  • Pinoli, uvetta e fichi secchi vengono infarinati per combattere la gravità durante la cottura, o ve li ritroverete tutti sul fondo.
  • Nell’impasto potete aggiungere anche dei semi di finocchio.