Il radicchio alla piastra è un contorno colorato e interessante da offrire accanto a un secondo di carne o di pesce. Per questa ricetta serve il cosiddetto radicchio precoce trevigiano, ovvero quello lungo, che, come molte verdure o frutti autunnali, è ricco di acqua e potassio, ma anche calcio, fosforo, sodio, ferro, vitamine A, C e alcune del gruppo B.
Ha un effetto diuretico e depurativo e, come accade per altre verdure a foglia, fa sentire sazi: per questa ragione è consigliato in molte diete dimagranti. Ma fa bene in generale, perché ha una funzione antiossidante, amica del sistema cardiovascolare e del sistema nervoso.
La preparazione del radicchio alla piastra è molto semplice, ma dovreste avere, a livello ideale, una piastra in ghisa, come quelle che si usano in casa per grigliare carni, pesci o verdure. Tuttavia potete usare anche una padella antiaderente – meglio una in pietra lavica – oppure la piastra che si usa per crepes e simili.
La ricetta è vegan all’origine: il radicchio alla piastra contiene infatti esclusivamente ingredienti cruelty free e quindi dal punto di vista “filosofico” è molto inclusiva. La sola prescrizione è che gli intolleranti o gli allergici al singolo ingrediente non possono consumare questo piatto. Per esempio le noci sono fonte di un’allergia piuttosto comune, ma magari, se sapete che qualche vostro commensale ha questo problema, basta eliminare la frutta secca a guscio.
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