Dettagli ricetta

Preparazione

1 ora e 0 minuti

Difficoltà

Cottura

50 minuti

Costo

Dosi

per 4 persone

Rafanata

La rafanata è una ricetta tipica del Carnevale in Basilicata. A fronte di diverse ricette dolci in tutto lo Stivale, qui in Lucania il piatto principe di questo periodo dell’anno è invece una preparazione salata. Che è basata sul rafano, una radice saporita e piccante, che viene chiamata in gergo “il tartufo dei poveri”, tanto è gustosa e ricca di vitamine.

Si tratta di un piatto povero: la rafanata viene infatti dalla tradizione contadina. Questa tradizione vuole che la ricetta sia un must per il periodo che va dal 17 gennaio, ossia il giorno dedicato a sant’Antonio Abate, fino al Martedì Grasso: nel sud Italia il Carnevale, indipendentemente dall’effettivo periodo dell’anno in cui ricade la festa, viene considerato a partire da un giorno ben preciso sul calendario infatti.

La rafanata è fondamentalmente una frittata che si prepara con uova e rafano, rinforzate da cipolle e pecorino: si cuoce in padella con un filo d’olio di semi, ma può essere preparata anche al forno. In antichità, la rafanata era preparata in una padella di terracotta per la cottura nel caminetto, sulla brace. In Basilicata, con l’impasto si possono preparare anche delle sorprendenti polpette, che si friggono di solito nell’olio di oliva oppure nello strutto.

Quando preparare questa ricetta?

La rafanata è una ricetta salata che si prepara in occasione del Carnevale e può essere consumata a pranzo o cena.

Preparazione

  1. Bollite le patate in una pentola con abbondante acqua per almeno 40 minuti. Intanto tritate il prezzemolo e grattugiate il rafano.

  2. Scolate le patate e liberatele dalla loro buccia. Schiacciatele in una ciotola, aiutandovi con una forchetta.

  3. Aggiungete le uova, il rafano, il pecorino, il sale, il prezzemolo e il pepe, e amalgamate tutto in modo da ottenere un impasto uniforme.

  4. Fate scaldare un po’ d’olio di semi in una padella e stendeteci sopra l’impasto affinché abbia una forma rotonda. Friggete la rafanata prima da un lato e poi dall’altro.

Varianti

Rafanata al forno

In questa variante, l’impasto si cuoce in una teglia preimburrata nel forno preriscaldato a 180°C per una ventina di minuti. Ricordate di mettere qualche fiocchetto di burro sulla superficie, affinché sia morbida e dorata.

Curiosità e consigli

  • Il nome deriva dall’utilizzo nella ricetta della radice di rafano.
  • Viene preparata in Lucania dal giorno di sant’Antonio Abate al Martedì Grasso, ovvero per tutta la durata del Carnevale secondo le usanze del sud Italia.