Il risotto alle ortiche può apparire come un piatto decisamente insolito, in realtà proviene direttamente dalla tradizione contadina: si tratta infatti di un piatto povero, ma che possiede delle notevoli qualità depurative. Non vi spaventate: anche se magari, da piccoli, vi siete punti nei campi con le ortiche, dopo la cottura le foglie non vi provocheranno problemi alla bocca o alla gola.
L’ideale è consumare il risotto alle ortiche a pranzo o a cena accompagnato da un alcolico leggero come una birra bianca, una weiss con poco alcol o una lager. Va bene anche del vino bianco o rosato, purché non sia molto alcolico e piuttosto beverino.
Abbiamo aggiunto alcune varianti, ma possono essercene diverse. Intanto, se non siete vegetariani o vegani, potete utilizzare il brodo di carne con questa ricetta. Inoltre il formaggio da utilizzare può essere il parmigiano (ma anche il taleggio, come una variante che citiamo), ma anche un altro tipo di formaggio, purché utile a mantecare e di tipo dolce. Dopo la prima volta, provate a essere creativi, ma solo dopo che avrete testato bene il piatto.
Il risotto alle ortiche non è adatto a tutti, sia per l’aura di pregiudizio che accompagna le ortiche, sia perché i piatti poveri e contadini, benché gustosi per molti, potrebbero far storcere il naso a qualcuno. Quindi, se lo preparate per altre persone, badate che siano d’accordo con i vostri gusti in fatto di alimentazione.
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