I tortelli piacentini rappresentano un formato tradizionale della provincia di Piacenza a base di pasta ripiena. Si tratta di una sfoglia di pasta all’uovo che contiene un ripieno a base di spinaci, ricotta e grana padano grattugiato, il tutto aromatizzato con noce moscata. La peculiarità è però soprattutto nella forma, nella “coda” che rende questi tortelli assolutamente interessanti.
È infatti la forma dei tortelli piacentini che è valso loro questo nome, ovvero turtei con la cua, tortelli con la coda. Per ottenere questa forma, si pizzicano e si intrecciano i lembi dei rombi di pasta all’uovo sfogliata e farcita, in modo da ottenere una sorta di treccia, dei tortelli lunghi. Pare che la “coda” sia nata nel 1351, come omaggio all’ospite illustre del nobiluomo locale Bernardo Anguissola: l’ospite illustre in questione era il poeta Francesco Petrarca.
Chiaramente, i tortelli piacentini rappresentano una pietanza vegetariana – ma questo può cambiare in base alla scelta del condimento. I condimenti più comuni sono il brodo – durante i pranzi e le cene di magro, appena prima di festività come Natale e Pasqua – ma anche i classici burro e salvia. Il piatto è sconsigliato a chi è celiaco, agli intolleranti al lattosio e ovviamente a tutti coloro che presentano allergie o intolleranze al singolo ingrediente.
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