Turdilli calabresi

I turdilli calabresi sono speciali struffoli originari della Calabria, che hanno una forma simile a quella degli gnocchi. Il nome viene dal greco e significa “piccoli uccelli, uccellini”, quasi un riferimento alle “nugae”, alle minuzie incarnate da questi piccoli pezzi di impasto fritto farciti con il miele.

Non si preparano tuto l’anno i turdilli calabresi, ma in realtà sono per lo più un dolce natalizio, perché un antenato di questa ricetta si preparava, in epoca precristiana, durante i festeggiamenti per il solstizio d’inverno. Stando al mito, i turdilli sarebbero stati “donati” ai calabresi dal fondatore di Cosenza, ovvero Brezio, il figlio dell’eroico e fortissimo Ercole.

La preparazione dei turdilli calabresi è quindi molto simile a quella degli struffoli, che si preparano in molte altre zone dell’Italia meridionale. Consistono infatti di un impasto a base di farina, vincotto, acqua e olio di oliva, che viene modellato, fritto in olio di semi, e quindi, come detto, farcito con zuccherini colorati e miele. C’è anche chi spolverizza la superficie di questo dessert con cannella o cacao amaro.

Questo dessert non è adatto a coloro che sono allergici o intolleranti al singolo ingrediente. I turdilli calabresi non sono mangiati neppure dai vegani, perché il miele proviene dalle api, e quindi dagli animali. Sono però dolcetti vegetariani.

Quando preparare questa ricetta?

I turdilli calabresi sono un dessert da fine pasto, quindi da consumare a pranzo oppure a cena.

Preparazione

  1. Mescolate in un pentolino vincotto, acqua e olio d’oliva e accendete il fuoco ma non portate a ebollizione.

  2. Grattugiate la buccia di un paio di arance.

  3. Mettete in una ciotola la farina con le arance, un po’ di sale e un po’ di cannella. Aggiungete il contenuto del pentolino e amalgamate. Impastate velocemente fino a ottenere un impasto omogeneo.

  4. Preparate i turdilli come fareste con gli gnocchi. Formate quindi dei serpentelli con l’impasto, tagliate dei pezzetti della lunghezza di 2 centimetri e modellateli utilizzando una forchetta.

  5. Friggete i turdilli in abbondante olio di semi, poi scolateli su un foglio di carta assorbente.

  6. Trasferite i turdilli in un piatto, versate del miele e spolverizzate con le codette colorate.

Varianti

Turdilli calabresi al forno

In questa variante, anziché friggere i turdilli, si cuociono in forno, sistemati in una teglia con carta oleata e ben distanziati tra loro, a 180°C per una decina di minuti.

Curiosità e consigli

  • Usate possibilmente il miele di fichi, che è quello tradizionale.
  • Al posto di codette colorate, potete spolverizzare i turdilli con cacao amaro o ulteriore cannella.