Busecca è un altro nome della più conosciuta trippa alla milanese. Pur essendo una zuppa, è considerata un secondo piatto e fa parte della tradizione gastronomica di tutta la Lombardia. Il nome busecca indica generalmente e frattaglie, conosciute anche con il nome quinto quarto. Per realizzare questo piatto va scelta la trippa, ossia lo stomaco, del vitello.
La trippa si divide in pezzi che hanno nomi e caratteristiche differenti. La parte più magra, che si chiama anche omaso, millefogli o centopelli, è caratterizzata da tantissime piccole pieghe ed è quella che dovreste scegliere per realizzare questa pietanza.
La trippa non è considerato un piatto ricco, quindi oggi non è tra quelli che vengono cucinati per le festività , anche se in passato probabilmente lo era. Alcune tradizioni riportano l’usanza di preparare la busecca la notte della vigilia di Natale. Tuttavia, il calore della zuppiera fumante e tutto il tempo che serve per cucinarlo lo hanno reso un piatto da preparare tipicamente la domenica per il pranzo.
La busecca è anche un tipico piatto da vecchia osteria, di quelle con la tovaglia a quadretti, il fiasco di vino e l’immancabile conduzione familiare, con le ricette che si tramandano di generazione in generazione.
Se ordinate la busecca ricordatevi di provare anche i mondeghili.
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