Carciofi Ripieni alla Siciliana

I carciofi ripieni alla siciliana sono un gustoso antipasto tipico della Sicilia, come dice il nome stesso. Vengono realizzati con un composto di pangrattato, capperi, prezzemolo e acciughe e successivamente verranno cotti in una pirofila da forno ben coperti.

L’unica pecca, se così vogliamo chiamarla, nella realizzazione di questa ricetta è la pulizia dei carciofi, anche se in questo caso dovrete togliere solo le foglie più esterne e quindi tutto ciò non vi porterà via molto tempo. Ricordate comunque che anche in questo caso, una volta puliti, i carciofi andranno posti in una soluzione acidulata di acqua e limone per evitare che anneriscano.

Preparazione

  1. Per prima cosa pulite i carciofi dalle foglie esterne più dure, i gambi, le punte e l’eventuale barba. Strofinateli con un limone tagliato a metà e allargateli bene al centro. Regolate di sale e pepe. 

  2. Lavate le acciughe sotto l’acqua corrente, diliscatele e tagliatele a pezzetti. Pulite il prezzemolo, lavatelo e tritatelo quindi distribuite quest’ultimo e le acciughe all’interno dei carciofi.
  3.  
    In un tegame scaldate l’olio extravergine d’oliva e unitevi l’aglio sbucciato insieme al pangrattato. Lasciate insaporire per qualche minuto, mescolando bene il tutto. Togliete il tegame dal fuoco, eliminate lo spicchio d’aglio e unite i capperi.
  4. Con questo composto riempite i carciofi e disponeteli in una casseruola unta d’olio con la punta rivolta verso l’alto. Bagnateli con poca acqua e lasciateli cuocere a fiamma molto bassa avendo cura di coprire il tegame con un coperchio.
  5. Vi serviranno circa 30 minuti. Ricordate di togliere il coperchio negli ultimi 5 minuti di cottura, aggiungendo poca acqua calda se necessario.

  6. Disponete i carciofi ripieni alla siciliana in un piatto da portata e serviteli caldi.

Varianti

Carciofi alla giudia

Un grande classico della tradizione romana sono sicuramente i carciofi alla giudia, dalla tipica forma a fiore con petali croccanti e cuore morbido. Sono ottimi da servire come aperitivo o antipasto. I romani preparano questa prelibatezza con i carciofi mammole o romaneschi che hanno la particolarità di essere tondi e senza spine all’interno.

 

Carciofi fritti

Anche i carciofi fritti sono tipici della tradizione romana e vengono preparati con i carciofi romaneschi. La differenza sta nel fatto che in questo i carciofi vengono tagliati a spicchi, anzichè lasciarli interi.

Carciofi trifolati

Una delle ricette più antiche della cucina italiana, sono molto semplici da preparare sempre tralasciando la famosa pulizia dei carciofi che porta via un pò di tempo come tutti sappiamo. Costituiscono un ottimo contorno oppure sono molto buoni per condire la pasta.

Curiosità e consigli

  • È fondamentale pulire al meglio i carciofi per l’ottima riuscita del piatto.
  • Ricordate di strofinare i carciofi con il limone per evitare che l’ossidazione li faccia annerire. 
  • Allargate per bene ogni carciofo in modo da poterli riempire bene. 
  • Si conservano per 2-3 giorni in frigorifero chiusi in un contenitore ermetico. 
  • Si sconsiglia la congelazione.