La gramigna alla salsiccia è un primo piatto gustoso in cui la pasta viene condita con un ragù classico al pomodoro realizzato con la salsiccia sbriciolata, aromatizzata da un trito di verdure (cipolla, carota e sedano) e sfumata con il vino.
La gramigna è un taglio di pasta corta: ha l’aspetto di riccioli, o fili d’erba arricciati, che richiamano appunto l’erba infestante che dà il nome al taglio. Solitamente i ragù di questo tipo vanno, tradizionalmente, a condire tagli di pasta lunga, come tagliatelle o pappardelle, ma in Emilia Romagna – dove il ragù a base di carne è un’istituzione – esiste anche questa tradizione peculiare.
Come accennato, la tipicità della gramigna alla salsiccia non è complessa da realizzare. La gramigna bollita si condisce appunto con il ragù, che però può possedere anche pezzi di salsiccia interi, che vengono cotti nell’insieme. Esiste anche una variante, in cui la salsiccia sbriciolata viene rosolata in padella e alla quale viene poi aggiunta della panna: l’ideale per coloro che preferiscono mangiare la pastasciutta in bianco.
Naturalmente la gramigna alla salsiccia è un piatto poco inclusivo: la presenza della carne lo rende inadatto a vegetariani e vegani, mentre la pasta utilizzata contiene glutine e quindi la pietanza non può essere consumata neppure dai celiaci. Se siete adulti e gradite il vino, potete accompagnare il piatto con un bicchiere di Lambrusco o di Sangiovese.
Cosa ne pensi?