Latte fritto siciliano

Il latte fritto siciliano è una ricetta tipica del periodo di Carnevale in Sicilia. La tradizione di questa pietanza è ammantata di leggenda: si dice infatti che siano state le suore clarisse a inventarla. Tuttavia è probabilmente un dolce derivato, come per molti altri che poi si sono inseriti nella tradizione, dalla dominazione spagnola: queste preparazioni di crema fritta, nello specifico a base di latte (leche), sono infatti peculiari in Spagna e nei Paesi ispanofoni.

La realizzazione del latte fritto siciliano non è molto complessa. Si prepara infatti una crema densa, complice l’amido di mais, che viene indurita attraverso il raffreddamento in frigo. La crema, tagliata a cubetti, viene quindi sottoposta a doppia panatura con uova e pangrattato e poi fritta. E il piatto può essere consumato sia freddo che caldo. Se siete adulti, potete accompagnare il dessert con un bicchierino di limoncello o di zibibbo.

Purtroppo, il latte fritto siciliano non è assolutamente un piatto inclusivo. Intanto non può essere consumato da tutti coloro a cui è stata proibita la frittura dal medico o dalla medica, oltre che naturalmente a chi è diabetico.

Inoltre la ricetta è vegetariana, e non può essere consumata quindi dei vegani, oltre che da tutti coloro che sono intolleranti o allergici al singolo ingrediente, come i celiaci per la presenza del pangrattato e gli intolleranti al lattosio per la presenza appunto del latte.

Quando preparare questa ricetta?

Il latte fritto siciliano è un dessert che può essere consumato a merenda, ma anche a fine pasto. Si prepara di solito a Carnevale.

Preparazione

  1. Grattugiate la buccia del limone, dopo averlo lavato.

  2. Scaldate il latte in un pentolino, insieme allo zucchero e al limone. Quando inizia a bollire, iniziate a versare a poco a poco l’amido di mais, mescolando a fuoco basso, in modo che non si formino grumi.

  3. Lasciate raffreddare in frigo all’interno di una teglia rettangolare rivestita di carta oleata, almeno per 4 ore.

  4. Sbattete le uova in una ciotola e preparate un piattino con il pangrattato.

  5. Tagliate a cubetti la crema di latte, poi passatela nel pangrattato. Ripetete.

  6. Friggete in una padella con abbondante olio di semi e lasciate scolare su un foglio di carta assorbente. Servite caldo.

Varianti

Latte fritto genovese

In questa varianti si usano più o meno gli stessi ingredienti della versione siciliana, ma sono diverse soprattutto le quantità. Per mezzo litro di latte, vanno aggiunti due uova e un tuorlo, la buccia di limone grattugiata e uguali parti di farina e zucchero (per esempio 100 grammi per ingrediente). Per il resto la ricetta resta uguale alla principale.

Latte fritto cinese

In questa variante si prepara una crema addensando in un pentolino 250 millilitri di latte, 50 grammi di latte condensato, 40 grammi di amido di mais e un pizzico di latte. La crema, raffreddata e tagliata a cubetti, si rivolta in una pastella ottenuta con amido di mais, lievito in polvere e acqua. Il tutto viene fritto in olio di semi.

Curiosità e consigli

  • Questa ricetta richiede la doppia panatura.
  • Il processo di cottura e raffreddamento della crema al latte è funzionale all’indurimento della crema.